STANDOLIO DI LINO
DESCRIZIONE: L'uso degli oli di origine vegetale (di lino, noce, papavero), nella protezione dei manufatti e nelle tecniche artistiche, risale a tempi molto antichi; lo standolio di Lino in particolare è stato il più usato per le sue spiccate doti di resistenza e siccatività, cioè una volta applicato in strato sottile, per la sua capacità di seccare all'aria e formare uno strato solido protettivo grazie al fenomeno di polimerizzazione ossidativa dei trigliceridi insaturi che lo compongono.
CARATTERISTICHE TECNICHE: Lo Standolio di lino è ottenuto dalla spremitura a pressione dei semi di lino e polimerizzato per riscaldamento in assenza di ossigeno; manifesta tempi di asciugatura decisamente più lunghi rispetto all’olio di lino cotto o all’olio di lino crudo. Tende ad ingiallire. Data l’elevata viscosità se miscelato con i colori ad olio conferisce una finitura molto brillante e ammorbidisce la pennellata. Ideale per dare trasparenza e lucidità ai colori ad olio; in considerazione delle sue capacità livellanti è particolarmente indicato per realizzare effetti di velatura.
PROPRIETA’ E CAMPI DI IMPIEGO: Utilizzato principalmente nella diluizione dei colori a olio nel campo della pittura artistica come diluente/ritardante. Impiegato tradizionalmente nella preparazione delle cere naturali per gli arredi lignei, nella diluizione degli oli vegetali, resine, oleo-resine naturali e smalti.
CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE:
STATO FISICO: Fluido Viscoso Liquido limpido brillante
COLORE: Giallo paglierino
ODORE: Olio vegetale
SOLUBILITA': Completamente solubile in idrocarburi, insolubile in acqua
VISCOSITA’: T: 20°C 50 – 60 dPa.s
VISCOSITA’: T: 25°C 31,7 – 41,2 Stokes
PUNTO DI INFIAMMABILITA': >21°C
PUNTO DI EBOLLIZIONE: > 300°